Testosterone basso e calo della libido: cosa fare?

Infatti quando le molecole di testosterone confluiscono nell’area dei recettori degli androgeni, situati all’interno del tessuto muscolare, innescano la sintesi proteica e di conseguenza la crescita di nuovo tessuto muscolare. Si tratta di un ormone steroideo che appartiene al gruppo degli androgeni, ossia al gruppo degli ormoni maschili (DHEA, DHT, ecc…). La produzione giornaliera di testosterone nell’uomo, raggiunti i 30 anni, tende a diminuire annualmente dell’1%. Nelle donne il valore è compreso tra gli 8 e i 60 ng/dl (dati Mayo Clinic Laboratories). Nell’uomo, il testosterone viene secreto soprattutto dalle cellule interstiziali dei testicoli, mentre nelle donne la secrezione di ormoni androgeni deriva dalle ovaie e dal corticosurrene. Oltre a subire delle modifiche nella secrezione durante il corso della vita, la produzione è anche legata al ritmo sonno/veglia.

Come viene prodotto nell’uomo e nella donna.

L’ipogonadismo è una condizione che può portare a diabete mellito, inoltre è stato visto che in uomini ipogonadici l’assunzione di testosterone diminuisce l’insulinoresistenza e migliora il quadro glicemico[3][9][10]. Questo avviene soprattutto durante e dopo la prestazione, ma, in linea di massima, il testosterone sanguigno di un soggetto che pratica attività fisica regolare ed ha un’ottima composizione corporea è maggiore di quello di un soggetto sedentario, in sovrappeso e con pochi muscoli. In effetti, la sua produzione fisiologica sembra essere legata alla quantità di grassi nella dieta e alla percentuale di massa grassa dell’organismo. Diffida da chi ti dice che a 30, 40, 50 o anche 60 anni, hai i livelli di testosterone di un settantenne.

  • La funzione paracrina è infatti il tipo di secrezione cellulare per la quale la sostanza che viene secreta rimane nello spazio interstiziale tra una cellula e l’altra, anziché andare a finire nel sangue raggiungendo così gli organi.
  • La sua carenza, pertanto, compromette il mantenimento dei livelli fisiologici di ipertrofia e peggiora la composizione corporea generale.
  • Ribadiamo che il metodo migliore per mantenere al massimo fisiologico i propri livelli di testosterone è di allenarsi nella forza, mantenedo sotto controllo l’adiposità totale.
  • Aumenta la deposizione di azoto e la proteosintesi, facendo crescere la massa muscolare.

ECCESSO DI TESTOSTERONE

Se alla riduzione del https://balnearioelpozo.es/scandalo-sugli-steroidi-cosa-sono-e-quali-rischi/ si associasse anche l’aumento degli estrogeni, il seno potrebbe crescere anche nella porzione ghiandolare, innescando la ginecomastia vera. In questi casi, si possono anche sperimentare dolore e sensibilità ai capezzoli, specialmente quando sfregano contro i vestiti. Può sembrare strano, perché alcuni derivati del testosterone sono coinvolti nell’insorgenza di alopecia androgenica, ma anche la riduzione del testosterone è invece coinvolta nella perdita di peli e capelli. Ci sono anche prove di un effetto diretto dei bassi livelli di testosterone sull’umore, innescando ansia e/o depressione. Negli uomini con testosterone basso si verifica spesso un peggioramento delle capacità cognitive, in particolare della memoria e dell’attenzione.

A cosa serve il testosterone e quali sono i suoi valori?

Inoltre, la concentrazione di testosterone aumenta sensibilmente in risposta all’esercizio fisico di forza. I livelli ematici di questo ormone androgeno anabolico sono decisamente superiori in corso di allenamento, ad esempio in palestra con i pesi, piuttosto che al solito orario mattutino. Il testosterone è un ormone appartenente alla categoria degli androgeni (ormoni sessuali tipicamente maschili, ma importanti anche nelle donne).

All’interno del torrente circolatorio, così come succede per molti altri ormoni, il testosterone si trova legato in gran parte (c.a. 98% negli uomini, 99% nelle donne) a specifiche proteine plasmatiche (Sex Hormon Binding Protein 45% e Albumina 53%), che lo inattivano temporaneamente. Secondo una serie di influencer e utilizzatori della terapia sostitutiva della prima ora, poi, è consigliabile monitorare il livello di testosterone su se stessi, anziché paragonarlo a quello dei coetanei. Il loro consiglio è quello di misurare il testosterone di base all’inizio della vita adulta (o nel momento attuale, se non lo si è fatto a venti o trent’anni), così da tenere sotto controllo l’evoluzione nel tempo. Non bisogna nemmeno sottovalutare le ripercussioni psicologiche di un basso livello di testosterone e i suoi effetti sul comportamento. Riducendo la motivazione ad uscire e compiere attività fisica, può portare ad ingrassare.

Altre ragioni che possono indurre il clinico a prescrivere il dosaggio del testosterone per le donne includono ciclo mestruale irregolare o l’amenorrea, una condizione per la quale si verifica una soppressione delle mestruazioni. Il testosterone prende parte alla spermatogenesi, ossia quel processo che porta alla formazione degli spermatozoi. Questa funzione è svolta tramite la stimolazione delle cellule del Sertoli, delle grosse cellule che “guidano” il processo di spermatogenesi. Avendo scoperto questo ruolo, si è pensato di intervenire sulla produzione di testosterone, fornendo una molecola simile il “Testosterone enantato”. Questa molecola interviene sulla spermatogenesi, riducendola quasi a zero (azoospermia). Purtroppo i pazienti che mostravano azoospermia erano la metà di quelli trattati e la volontà di introdurlo come contraccettivo maschile sfumò abbastanza rapidamente.